Il Fronte di Liberazione Intellettuale dichiara una opposizione civile, ma ferma e determinata, a chiunque voglia limitare l'accesso alla conoscenza (software).
Tutte le leggi che riguardano la divulgazione della conoscenza (software) devono essere riviste in questo senso.
Il Fronte di Liberazione Intellettuale non istiga a violare le leggi vigenti ma a farsi parte attiva perché vengano modificate.
Brevetti e diritti di edizione non è detto debbano esistere, comunque nel XXI secolo devono essere limitati a qualche anno. Non si può limitare la divulgazione della conoscenza in quanto tale. Il brevetto (se necessario) deve proteggere l'oggetto che è stato realizzato usando una specifica nuova conoscenza, il diritto di autore deve riguardare solo la rappresentazione della conoscenza. Questi erano i diritti di limitazione della libertà intellettuale per come erano stati concepiti inizialmente. Significa che la consocenza usata (il software usato) per l'oggetto brevettato è di libera utilizzazione in sè, si può insegnare, divulgare e si può applicare a oggetti diversi. I concetti acquisiti da un software possono essere sempre espressi nuovamente con diversa rappresentazione in un software nuovo. Fermi restando i diritti di autore (quelli morali, come la paternità dell'opera) è importante che i diritti economici abbiano breve durata per consentire la divulgazione delle opere. Si assiste oggi alla presenza di opere non più edite che non possono essere divulgate, in questo modo viene persa la conoscenza.