I danni dell'ECDL

(tratto da una mia lettera ai colleghi docenti universitari italiani)

Io penso che l'ECDL sia stata un errore. Ha prodotto enormi danni.

ECDL forma "spettatori"

ECDL incarna il mito di "usare senza capire". Io non riuscirei a passare gli esami dell'ECDL. L'"ambiente di esame" e' utile per per ammaestrare le scimmiette, non e' stato pensato per esseri umani. Il simulatore chiede di ripetere sequenze di click per fare le operazioni richieste. Il miei concetti di cultura, di conoscenza, di didattica non riescono ad avere nessuna intersezione con l'ECDL.

ECDL non e' "europea"

Provate a cercare in giro per la rete chi "fornisce" l'ECDL in giro per l'europa o il mondo. Sono in larga parte centri di formazione, scuole private. Io mi aspetto che siano aziende come la nostra Cepu a dare titoli simili... non le scuole pubbliche o le universita'. Da anni faccio l'esperimento, quando sono all'estero per qualche convegno, di chiedere ai colleghi se conoscono l'ECDL. I risultati sono molto scarsi. Quei pochi che conoscono l'ECDL (per esempio in Inghilterra e' un po' diffusa) la concepiscono come strumento di marketing di scuole o centri di formazione privati.

ECDL crea dipendenza

Questi corsi ed esami sono fatti per saper usare specifici applicativi. E' una pubblicita' per Microsoft fatta a spese dello stato e delle famiglie illuse di contribuire alla preparazione dei giovani. La presenza di ECDL con strumenti liberi e' stata solo un alibi per continuare a propinare l'altra con strumenti proprietari: la quasi totalita' dei corsi e test center usano Windows e Office, ma esistendo (su alpha centauri) quella con Ubuntu e OpenOffice appare tutto meno "di parte". E' un po' come il discorso di poter avere computer senza un sistema operativo preinstallato, in teoria si puo' e qualche modello in vendita esiste... ma chi sa come fare? In poche parole ECDL ha limitato la flessibilita' degli utilizzatori di programmi.

ECDL contribuisce a diminuire la competitivita' italiana ed aumenta il debito pubblico.

Avendo "assuefatto" tanti ragazzi, pubblici dipendenti, all'uso (senza comprensione) di determinati strumenti ora si e' contratto un debito a lungo termine relativo ai costi di licenza. E' una dipendenza economica nazionale, quindi limita la competitivita' e aumenta il debito (visto che i costi di licenza varcano l'oceano, e generalmente non contribuiscono neanche alle entrate fiscali perche' le licenze vengono vendute dalle filiali Irlandesi delle multinazionali).

ECDL e' noiosa per gli studenti

Avete mai parlato con i vostri figli quando hanno subito una lezione di uso di word processor o di foglio elettronico? Io sto male a pensare alla nostra bellissima scienza, fatta di sfide per trovare l'algoritmo piu' elegante ed efficiente, recepita come l'obbligo di mettere in grassetto il testo o di fare la famigerata "stampa unione". Uno studente normodotato, se non ha problemi cognitivi, impara ad usare un word processor da solo come impara ad usare il proprio telefonino.

ECDL genera frustrazione fra gli insegnanti

Gli studenti riescono autonomamente a trovare trucchi e metodi per risolvere problemi. L'insegnante non puo' competere in gare di furbizia con i nativi digitali. Cosi' spesso c'e' un senso di frustrazione e si tende ad inibire la creativita' dei ragazzi nel cercare soluzioni originali ai problemi. E' proprio l'antitesi della mia idea di scuola! L'insegnante ha esperienza, capacita' di creare modelli risolutivi. Mentre lo studente puo' trovare da solo il menu per creare un "collegamento" non puo' per tentativi arrivare al quicksort. Per il quicksort serve l'esperienza del docente.

ECDL genera confusione sul ruolo dell'informatica

Non e' un Biologo chi sa usare un microscopio, ne' chi conosce alla perfezione la rotellina della messa a fuoco o come disporre un vetrino per vedere bene l'immagine. Ora in tanti diciamo che l'ECDL non e' informatica, ma e' difficile sostenerlo visto che e' stato per anni portato avanti da una associazione dove erano presenti in massa docenti universitari di informatica. Non stupiamoci poi se il ministero prende liste di domande multiple choice chissa' dove o se si pensa che insegnanti di "Trattamento testi" (ai miei tempi si chiamava dattilografia) possano insegnare informatica.

ECDL consuma inutilmente risorse (denaro e tempo) nelle scuole e nelle universita'.

L'orario scolastico e' limitato. Il tempo per imparare l'uso di word processor e fogli elettronici e' per me rubato alla didattica degli algoritmi di ordinamento o di ricerca. Appare a tutti chiaro che il teorema di Pitagora sia fondamentale, anche se non incontriamo tutti i giorni triangoli rettangoli sul nostro cammino. Allo stesso modo occorre che vengano riconosciuti altrettanto fondamentali gli algoritmi di base. Si possono insegnare a partire dalle scuole elementari, senza computer, come ha dimostrato Tim Bell con il suo bellissimo progetto "computer science unplugged". Anche la programmazione diventa un gioco con Scratch e i CoderDojo.

ECDL ha tolto posti di informatica (INF01) nelle Universita'

La confusione generata ha fatto si' che in molte Facolta' (oggi Scuole) e corsi di Studio, insegnamenti di Informatica venissero assimilati all'ECDL come programma. In questo modo il ruolo dell'Informatica e' stato denigrato. Vige l'idea che chiunque possa insegnare informatica nelle Universita'. Fondamenti di Informatica e' il corsetto per dare quattro soldi al post-doc in radiologia o geologia. Tanto il word processor lo sanno utilizzare tutti e magari quel post-doc e' un mago nell'uso del programma della TAC. Non parliamo dei colleghi fisici o matematici che si sentono dei della programmazione magari perche' facevano programmi in Fortran 66 di qualche centinaio di righe.

ECDL ha introdotto un discrimine economico tra studenti

Per affrontare gli esami della certificazione, occorre acquistare delle skill card a pagamento, affrontare le prove sempre a pagamento, ci sono studenti che sono costretti a rinunciare e si sentono discriminati. E' molto grave quando questo avviene all'interno della scuola pubblica che per la costituzione italiana dovrebbe contribuire a rimuovere gli ostacoli sociali della formazione dei cittadini, specialmente negli anni dell'obbligo scolastico. Se anche si volesse introdurre la cultura della certificazione di specifiche competenze, principio per me errato, non e' in nessun caso giusto che cio' sia fatto a scapito delle tasche dei genitori dei ragazzi!

Note finali:

Capisco che l'ECDL sia stata una manovra che ha generato tanti soldi per l'AICA. Per me e' una forma di prostituzione intellettuale del ruolo dell'informatica. Hanno svenduto una fetta del nostro futuro. Ovviamente le multinazionali del software ringraziano per questo. Per colpa dell'ECDL sono spariti nelle scuole i progetti di didattica della vera informatica.

Spero si divulghi presto fra le aziende la cultura di considerare elemento di demerito l'inserimento dell'ECDL nel curriculum, in quanto indica scarsa flessibilita' e autonomia nella soluzione di problemi.

Per conto mio, da genitore, considero elemento di demerito per una scuola o una universita' indicare l'ECDL nel proprio piano di offerta formativa o nei programmi dei corsi. Cosi' come evito ogni bar che abbia video-poker, tentero' di non iscrivere i miei figli a quelle scuole.

Come informatici io penso dovremmo divulgare questa idea e batterci perche' nelle scuole e nelle nostre universita' esca l'ECDL ed entrino corsi di Informatica vera. Sono interessanti per gli insegnanti e appassionanti per i ragazzi. Non ci puo' essere passione ed entusiasmo per una "stampa unione", mentre la costruzione di un videogioco, di un robot o di una animazione producono dipendenza dalla voglia di conoscere. E' questo e' il nostro ruolo: siamo "pusher" dell'entusiamo per la conoscenza.

(C) Renzo Davoli 2014. Verbatim copying and distribution of this entire article is permitted in any medium, provided that this notice is preserved.

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